“… non si tratta solo di fotografare due persone, ma di fotografare questa giornata per quelle due persone”.
Chi sono
APPROCCIO E PUNTI DI VISTA
Tutto il mio approccio è condensato nelle poche parole che avete appena letto.
Il mio protagonista non siete solo voi, ma è l’evento, la giornata, fatta da voi, dai vostri cari, dal luogo, dai particolari… e tutti questi elementi miscelati, creeranno quelle scene che io fotograferò e che costituiranno il ricordo a cui potrete attingere negli anni avvenire.
Fotografare un matrimonio non è difficile, ma è semplicemente pericoloso, perché essendo lo svolgersi della giornata pressoché sempre uguale, il rischio di ripetersi, non solo esiste, ma è praticamente cosa certa.
Il mio scopo quindi, non è di fotografare un matrimonio, ma di fotografare “AL” vostro matrimonio, per raccontare le particolarità di tutti i momenti che vivremo insieme.
Il mio primo matrimonio risale al 2005, da allora, lavoro dopo lavoro, ho sempre raccontato nella naturalezza e nella spontaneità i matrimoni che ho vissuto, mettendo gli sposi, al centro di ogni fotografia….
Solo ultimamente ho compreso, che per raggiungere una fotografia migliore, più “significativa”, quello che ho sempre fatto non è che fosse sbagliato, ma semplicemente non poteva essere il punto di arrivo, ma piuttosto il mio punto di partenza.
Ritengo che il modo migliore di fotografare un matrimonio, sia di fotografarlo come se non lo fosse, dimenticandosi della tradizione fotografando nel modo più libero possibile, uscendo dalla propria confort zone e facendosi sorprendere da quegli istanti sfuggenti che renderanno speciale il ricordo del tuo matrimonio.
Solo cosi il vostro album sarà emozionante, personale, intimo e assolutamente unico.
Il mio vero lavoro consiste nell’osservare, per trovare una fotografia libera, sincera, autentica… Il motivo per cui dovresti affidarmi la documentazione del tuo matrimonio è proprio questo, non è solo per le fotografie che ti aspetti, ma soprattutto per quelle che non ti immagini.
Le storie all’interno della storia.